Safety Lab Centro Italia è un approfondito lavoro di studio sulle conseguenze che gli edifici hanno riportato in seguito ai terremoti del 2016-2017

La nostra premessa…

DISINFORMAZIONE

La disinformazione che periodicamente colpisce l’Italia a seguito di eventi sismici tende a far si che sempre più persone mostrino disinnamoramento verso le costruzioni in laterizio, determinando una certa preferenza per sistemi costruttivi a secco che – essendo stati poco utilizzati negli anni passati – mostrano l’indubbio vantaggio di non presentarsi in maniera numericamente adeguata al “collaudo” che inevitabilmente il sisma comporta.

STRUTTURE IN MURATURA DI TIPO MODERNO

I vari terremoti passati ed in particolare quello Umbro Marchigiano del 1997, quello dell’Aquila del 2009 e quello dell’Emilia del 2012, hanno mostrato invece un comportamento delle strutture in muratura di tipo moderno che è tutt’altro che scadente, palesando invece un’affidabilità nei confronti dell’azione sismica che è andata al di sopra delle aspettative normative.

PATRIMONIO ABITATIVO DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA

È bene sottolineare come il patrimonio abitativo di gran parte delle zone colpite dal sisma è rappresentato da edifici vecchi anche centinaia di anni raggruppati in centri storici sicuramente tipici ed unici sia in termini di fascino architettonico, ma purtroppo anche in termini di qualità dei materiali e dei sistemi costruttivi. Stiamo parlando di edifici costruiti molto prima dell’entrata in vigore delle norme sismiche in Italia o, comunque, costruiti facendo affidamento a normative non evolute come quelle attuali.
È inoltre importante evidenziare l’enorme differenza che passa fra una costruzione in muratura di laterizio di tipo moderno con una costruzione di tipo antico, realizzata in pietra e/o sasso e/o mattoni legati con malta di scarsissima qualità.

L’ATTIVITÀ DI RICERCA T2D

Al fine di apportare migliorie ai propri materiali e considerando di fondamentale importanza l’attività di ricerca di laboratorio, T2D ha svolto e continua a svolgere un’intensa ricerca scientifica dei propri prodotti monitorandoli costantemente presso il proprio laboratorio o presso laboratori riconosciuti a livello ministeriale.

Dal momento che è evidente che sollecitazioni reali sono molto più probanti rispetto a qualunque verifica di laboratorio, a seguito degli ultimi eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale nell’ultimo periodo, T2D ha deciso di svolgere una prolungata ed estesa attività di ricognizione post-terremoto al fine di verificare sul campo l’effettiva efficienza dei materiali e dei sistemi costruttivi proposti e di cercare, se necessario, una risposta ad eventuali problemi riscontrati.

L’attività di ricerca vuole inoltre riportare l’analisi su aspetti puramente tecnici e di riscontro oggettivo, liberando il campo da insinuazioni di tipo giornalistico, che hanno la colpa di creare falsi allarmismi, ma soprattutto di infangare una cultura italiana ricca di conoscenza e di scienza.