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Muro Portante: Funzioni, Tipologie e Normative per una Costruzione Sicura

Muro Portante: Funzioni, Tipologie e Normative

Funzione Strutturale del Muro Portante: Stabilità e Sicurezza in Zona Sismica

Il muro portante è un elemento chiave nella stabilità strutturale di un edificio, soprattutto in aree sismiche. Questo tipo di parete è progettato per sostenere non solo il peso proprio, ma anche quello delle strutture sovrastanti, come solai e tetti. Nei contesti sismici, il muro portante deve possedere caratteristiche di resistenza a compressione e trazione per garantire un comportamento dinamico sicuro in caso di terremoti.

I blocchi in laterizio come il Poroton® P800 sono studiati appositamente per tali condizioni, offrendo una soluzione ideale grazie alla loro capacità di dissipare l’energia sismica. In particolare, la muratura armata rappresenta una variante evoluta di muro portante, in cui l’integrazione di barre d’acciaio aumenta la resistenza complessiva, migliorando anche la capacità di assorbire sforzi orizzontali.

Questo tipo di muratura, regolamentata dalle NTC 2018, permette di costruire edifici in muratura portante in zone a rischio sismico, senza necessità di incrementare gli spessori dei muri, ottimizzando così i costi di costruzione e l’efficienza strutturale. Grazie alla collaborazione tra acciaio e laterizio, si ottiene una resistenza superiore, con prestazioni paragonabili a quelle delle strutture in cemento armato.

Tipologie di Muri Portanti: Dai Laterizi Tradizionali alle Soluzioni Innovative

Le tipologie di muro portante variano in base ai materiali e alle tecniche costruttive utilizzate, ognuna con caratteristiche specifiche che rispondono a diverse esigenze progettuali. I laterizi tradizionali, come i blocchi Poroton® P700 e P800, sono tra le soluzioni più diffuse per la costruzione di muri portanti, grazie alla loro versatilità e alle elevate prestazioni meccaniche.

Questi blocchi sono disponibili in vari spessori, da 20 cm fino a oltre 40 cm, per rispondere a necessità diverse in termini di resistenza e isolamento termico. Oltre ai laterizi tradizionali, le innovazioni recenti hanno introdotto la muratura armata e i sistemi multistrato, che permettono di migliorare ulteriormente le prestazioni strutturali ed energetiche.

I blocchi multistrato, ad esempio, includono uno strato di isolamento termico integrato, riducendo le perdite di calore e aumentando il comfort abitativo. Queste soluzioni non solo migliorano l’efficienza energetica dell’edificio, ma permettono anche di ottenere risultati eccellenti in termini di isolamento acustico. Le normative, come le NTC 2018, stabiliscono i requisiti minimi per l’utilizzo di questi materiali, soprattutto nelle zone sismiche, dove la sicurezza è una priorità assoluta.

Normative Tecniche per la Costruzione in Muratura Portante: Requisiti e Verifiche

Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) forniscono linee guida dettagliate per l’uso dei muri portanti in edilizia, con un focus particolare sulla sicurezza strutturale, specialmente nelle aree a rischio sismico. Queste normative indicano, ad esempio, gli spessori minimi dei muri in laterizio, la resistenza a compressione e le specifiche modalità di posa in opera.

I blocchi in laterizio utilizzati per costruire un muro portante devono rispettare rigorosi requisiti di resistenza meccanica, come la capacità di resistere alla compressione verticale e alle sollecitazioni laterali. Le verifiche strutturali comprendono non solo il calcolo della resistenza, ma anche il controllo della deformazione e della duttilità del muro, parametri fondamentali per garantire una costruzione sicura e duratura.

Per edifici situati in zone sismiche, l’uso di blocchi semipieni e di murature armate permette di migliorare le prestazioni antisismiche, riducendo al minimo il rischio di crolli o danni durante un evento sismico. Inoltre, le verifiche sulle proprietà termiche e acustiche del muro portante sono obbligatorie per assicurare il rispetto delle normative in materia di risparmio energetico e comfort abitativo.