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BIM obbligatorio dal 1 gennaio 2025: scopri per quali progetti edili

BIM obbligatorio dal 1 Gennaio 2025

Dal 1 gennaio 2025 BIM obbligatorio nelle opere pubbliche per interventi oltre il milione di euro

Giร  dal 1ยฐ gennaio 2019 il BIM obbligatorio per tutti gli appalti di importo di almeno 100 milioni di euro, dal 2025 sarร  obbligatorio per tutti i nuovi progetti.

รˆ in effetti una vera e propria rivoluzione tutto ciรฒ che รจ inerente a questa nuova tecnologia, il BIM, acronimo di Building Information Modeling.

Si parla di un innovativo sistema di ottimizzazione e di informatizzazione, con lโ€™ausilio e lโ€™uso di appositi software occorrenti per la progettazione edilizia.

BIM obbigatorio dal 2025: una tecnologia innovativa

Questa tecnologia innovativa รจ in grado di raccogliere informazioni di qualsivoglia natura e genere riguardanti le costruzioni in progetto, si parte giร  dallโ€™idea iniziale e si passa alle varie fasi realizzative del progetto per finire al modello virtuale di quello che sarร  lโ€™effettivo edificio, il quale sarร  seguito per tutto il suo ciclo, finanche alla demolizione.

Il processo produttivo nonchรฉ lโ€™iter burocratico dovrร  essere di tipo esportabile digitalmente e aperto a tutti gli attori partecipanti al progetto, per visualizzare, redigere, aggiornare i dati in esso contenuti.

Il BIM, nello specifico, riguarda lโ€™ottimizzazione della progettazione architettonica dellโ€™industria edile, edificazioni in sintonia con tutti i processi che dallo stesso derivano, ovvero, la corretta realizzazione del manufatto, la sua gestione sia dal punto di vista infrastrutturale sia dal punto di vista dellโ€™impiantistica.

Questa nuova concezione si basa principalmente nella digitalizzazione dei dati delle caratteristiche precipue contenute all’interno di ogni singolo elemento che contribuisce alla costruzione.

Come ricordato dal primo gennaio 2019 lโ€™adozione del BIM obbiglatorio anche grazie a una disposizione contenuta allโ€™interno del Nuovo Codice degli Appalti.

Infatti, la nuova tecnologia consentirร  sia un risparmio cospicuo sui tempi di progettazione, sia lo snellimento di tutte le procedure di partecipazione alle gare dโ€™appalto.

In ogni caso con il Decreto Ministeriale n. 560 dellโ€™1 dicembre 2017 (Decreto BIM) si รจ stabilito che a partire dal 1ยฐ gennaio 2019, lโ€™entrata in vigore della nuova procedura sia applicabile solamente per i progetti pubblici con importo almeno pari o superiore ai 100 milioni di euro.

Perchรฉ dotarsi del BIM

Anche le stazioni appaltanti, gradualmente secondo un calendario temporale e progressivo, indicato di fatto nel DM di cui sopra, avranno lโ€™obbligo di adeguamento all’uso degli strumenti elettronici specifici che di seguito si elencano:

-Programmi elettronici per la modellazione per lโ€™edilizia;

-Programmi elettronici per la modellazione per le infrastrutture;

-Software per il controllo metrico nella fase di progettazione, nella fase di costruzione e nella fase gestionale delle opere realizzate, comprese le verifiche di quanto costruito;

-I dati immagazzinati in tali apparecchiature insieme ai software di gestione a essi collegati dovranno pure essere visualizzabili esternamente e in qualunque momento dalla stazione appaltante per la verifica della rispondenza al progetto esecutivo approvato.

DM 560: l’ente che fissa l’utilizzo del BIM obbligatorio

Abbiamo giร  detto che il DM 560 fissa anche la tempistica in funzione delle soglie di importo delle opere in progetto negli anni a venire; lโ€™adeguamento all’uso di questi strumenti di modellazione dellโ€™opera in fase progettuale รจ avvenuta per gli anni passati come di seguito riportato:

-dal 1ยฐ gennaio 2019 per le opere di importo pari o superiori ai 100 milioni di euro;

-dal 2020 per i lavori oltre i 50 milioni di euro;

-dal 2021 per i lavori superiori a 15 milioni di euro;

mentre dal corrente anno a venire secondo la seguente tempistica:

-dal 2022 per le opere di importo sopra i 5,2 milioni di euro;

-dal 2023 per le opere edili con importo superiore a 1 milione di euro;

-dal 2025 per qualsiasi nuova opera in generale.

Notevole risalto sarร  ancora dato agli adempimenti definiti preliminari che spettano alle stazioni appaltanti per mezzo di un adeguato piano di formazione che si rivolge essenzialmente a tutte le maestranze impegnate nella realizzazione dellโ€™opera.

La medesima logica sarร  adottata per quel che riguarderร  la redazione del piano per lโ€™acquisizione e per la manutenzione dellโ€™hardware e del software occorrente alla gestione dei processi decisionali e informativi propri del modello BIM object.

Infine, sarร  predisposto lโ€™uso di mirate “piattaforme interoperabili” per le esportazioni di formati aperti per la consultazione in qualsiasi momento e da qualsiasi posto rispetto alle fasi progettuali e agli stati di avanzamento dell’opera in progetto e in realizzazione.

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