Quest’anno con il Decreto Rilancio 2020 abbiamo visto come è possibile dare la svolta richiesta da tempo dal mondo dell’edilizia contenuta negli articoli 119 e 121 del D.L. n. 34/2020 che hanno introdotto i nuovi superbonus del 110% per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico. Si, stiamo parlando del così detto: decreto Rilancio e conseguentemente dell’EcoBonus.
Cos’è l’EcoBonus 2020?
L’art. 119 del decreto (incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici), prevede la possibilità di portare in detrazione alcune spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica e la qualità strutturale degli edifici.
In particolare, per interventi di efficientamento energetico, le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dall’1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, potranno essere portate in detrazione in 5 quote annuali di pari importo.
Chi può beneficiare dell’EcoBonus?
Ggli interventi riguardano l’edificio nella sua interezza o una parte minima dell’involucro pari al 25%, non tutti possono beneficiare dei nuovi bonus del 110% ma unicamente: condomini, persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, Istituti autonomi case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Ecobonus: cosa fare?
La prima cosa da fare è valutare la tipologia di intervento/i affidandosi ad un tecnico qualificatoche, dopo un colloquio conoscitivo delle necessità, dovrà effettuare un sopralluogo, consigliare la scelta migliore in relazione agli obiettivi del contribuente e, quindi, redigere un progetto che contenga costi certi e simulazioni economiche. Una corretta fase progettuale eviterà problematiche in fase esecutiva, un miglioramento dei risultati e la riduzione dei possibili “imprevisti” che possono sorgere durante la fase esecutiva delle opere.
Per quali interventi e tetti di spesa è valido il bonus?
Di seguito riportiamo gli interventi che possono godere della detrazione fiscale al 110%:
- interventi di isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione;
- interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, di microcogenerazione;
- tutti gli altri interventi di efficientamento energetico previsti all’articolo 14 del Decreto-Legge n. 63/2013, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi descritti nei punti precedenti.
Ecobonus 110%: sconto in fattura e cessione del credito
L’aspetto più nuovo del decreto Rilancio è dato dalla possibilità di convertire le detrazioni fiscali in: sconto in fattura anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta; oppure in credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
L’art. 121 ovvero: “Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile”, esplica la possibilità di convertire il credito di imposta in sconto in fattura o in credito a seguito di cessione per molti degli interventi già previsti dalla normativaprecedente.
In particolare si parla di spese sostenute per:
- il recupero del patrimonio edilizio:
- sulle parti comuni di un edificio residenziale;
- sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze;
- interventi di efficienza energetica (ecobonus);
- interventi di efficienza energetica di cui all’art. 119 del Decreto Rilancio;
- interventi di miglioramento sismico;
- interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Le condizioni per sconto in fattura e cessione del credito dell’EcoBonus 110%
Ovviamente per usufruire del superbonus 110% per le spese sostenute per gli interventi di isolamento termico delle superfici è richiesto l’utilizzo di materiali isolanti che rispettino i criteriambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, tutti gli interventi che accedono all’ecobonus del 110% devono:• rispettare i requisiti minimi previsti dal decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63;• assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E), prima e dopo l’intervento in oggetto, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.
Per quanto riguarda invece la possibilità di esercitare una delle due opzioni di cessione del creditoo sconto in fattura, il Decreto Rilancio impone che per gli interventi di efficientamento energetico, i tecnici abilitati devono ottemperare al rispetto dei requisiti previsti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
T2D e le realizzazioni
Noi di T2D ci occuperemo di affiancarti nello svolgimento di tutte le pratiche per l’EcoBonus 110%. Grazie ai nostri tecnici ed allo staff qualificato sapremo consigliati al meglio a partire dalla base e quindi dai materiali scelti, sempre di ottima qualità, per garantire una perfetta riuscita di ogni progetto adatto e costruito su misura per le tue esigenze. T2D è la naturale sintesi di tre grandi aziende, cresciute negli anni con storie diverse ma con valori condivisi tramandati nel tempo: passione, innovazione, responsabilità.
Proprio per questo, le soluzioni costruttive T2D consentono di realizzare involucri dalle altissime perfomance termiche per costruire edifici a energia quasi zero, NZEB (nearly zero energy building).
Riduzione dei consumi energetici e utilizzo di fonti rinnovabili sono i concetti base degli edifici a energia quasi zero, NZEB, caratterizzati da un fabbisogno energetico molto basso o quasi nullocoperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili.