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La rivoluzione digitale dell’edilizia: il BIM per laterizi 

La rivoluzione digitale dell’edilizia: il BIM per laterizi

La più importante rivoluzione degli ultimi tempi, che presto diverrà lo standard universale dell’industria delle costruzioni e che dal 2025 sarà obbligatorio per tutte le nuove opere realizzate è il BIM per laterizi.

Il BIM per laterizi in questi ultimi anni ha trasformato profondamente il settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC) per mezzo dell’uso di moderne tecnologie informative e ne ha aumentato la produttività, la qualità, sostenibilità e l’efficienza di quanto si è costruito.

Ciò è dovuto al fatto che il BIM permette la realizzazione di una progettazione integrata che coinvolge le varie figure professionali attraverso l’intero ciclo di vita dell’opera architettonica, in un’ottica di economia circolare.

Ricordiamo che l’edilizia, in Europa, è responsabile del 40% del consumo energetico, del 36% delle emissioni di gas climalteranti e del 33,5% dei rifiuti totali generati da tutte le attività economiche (Eurostat 2016) dovute principalmente alle attività di costruzione, utilizzo, ristrutturazione e demolizione.

Che cos’è il BIM

Una definizione del BIM è “il BIM è una rappresentazione digitale con caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura, una risorsa di conoscenze condivise di informazioni costituenti una base affidabile per ogni decisione lungo tutto il suo ciclo di vita, sin dall’ideazione fino alla demolizione “.

Il BIM, perciò, non è un software, né un elaborato in 3D, è un insieme di tecnologie, di processi e metodi che permettono ai vari soggetti interessati di progettare, costruire e gestire in maniera collaborativa un’opera in un ambiente virtuale.

Dunque il BIM è la raffigurazione virtuale di un edificio, la sua accurata riproduzione digitale di ogni singolo componente, che permette l’attività di controllo e le analisi per tutto il processo edilizio, permette di estrarre i dati e i documenti necessari nel corso delle fasi progettuali, esecutive e di gestione.

BIM per laterizi: un modello 3D con grandi quantità di informazioni

La tipicità del BIM è quella di avere in un singolo modello in 3D, una grande quantità di informazioni e di documenti, che identificano puntualmente ogni elemento, corrispondendolo in modo univoco alla sua controparte reale.

Così, ad esempio, per una parete si conoscono le informazioni delle sue caratteristiche fisiche (il peso, la massa, la densità), le caratteristiche meccaniche (la resistenza a compressione, la trazione, l’urto), le caratteristiche energetiche (la dispersione termica, la trasmittanza, la permeabilità al vapore) le caratteristiche produttive (azienda, costi), la suddivisione per componente intero (le finestre, le porte) o per materiale (mattone, cemento, legno, isolante).

Tutte le informazioni a loro volta possono essere sfruttate per una miriade di analisi e di verifiche sul modello virtuale: le analisi energetiche, la sostenibilità e l’impatto ambientale o in alternativa le verifiche strutturali, i computi metrici, i cronoprogrammi dei lavori, le fasi del cantiere e la gestione dell’opera, le manutenzioni occorrenti presenti e future e le dismissioni.

Come già accennato, gli ultimi anni hanno visto il mondo dell’edilizia cambiare in modo radicale, con un’evoluzione di stili e di strumenti che ha coinvolto rapidamente e in modo imprevisto anche l’edilizia del nostro Paese.

L’innovazione nel campo dell’edilizia

Il cambiamento è parte di un modo nuovo e innovativo che dà molta importanza alla fase progettuale, che grazie a strumenti operativi precisi ed efficaci è, oggi, ancora più determinante per l’intero ciclo di vita dell’edificio.

Il modello BIM per laterizi rende possibile il raggiungimento di livelli di progettazione molto realistici, il processo occorrente per una progettazione edilizia è determinato dalla collaborazione sinergica di un gran numero di professionisti e specialisti nelle varie branche dell’ingegneria e dell’architetture, nonché dal supporto indispensabile dei costruttori e delle industrie che fabbricano i vari componenti e che forniscono le materie prime, con modi di vedere e priorità a volte diverse tra loro e, infatti, può capitare che la mancanza di condivisione porti al decrescere di qualità e produttività in fase costruttiva..

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