Definizione di carenze strutturali negli edifici in muratura
Si definiscono carenze strutturali gravi negli edifici in muratura, quelle carenze che possono essere causa di notevole vulnerabilità per l’edificio.
Sono associate a:
- assenza o inefficacia di elementi e/o sistemi che garantiscono un buon comportamento “scatolare” della struttura;
- scarsa resistenza offerta dai muri soggetti ad azioni perpendicolari al loro piano (di conseguenza alla possibilità di instaurare meccanismi di ribaltamento fuori del piano e distacchi totali o parziali di pareti ortogonali tra loro);
- bassa resistenza dei singoli elementi strutturali (capacità di resistere ad azioni sismiche contenute nel piano del muro);
- cattiva risposta sismica globale dell’edificio.
Le carenze strutturali gravi per edifici in muratura
Carenza di resistenza della muratura dovuta alle varie tipologie di muratura:
- cattiva qualità dei materiali costituenti (es. murature in pietra arrotondata, o in tufo con elevata porosità, malta in cattivo stato di conservazione, presenza di murature portanti in forati con eccessiva percentuale di vuoti);
- cattiva qualità della tessitura muraria (es. murature a sacco in generale o con scarso collegamento tra i paramenti, murature con apparecchiatura disorganizzata, ecc.);
- insufficiente densità dei muri resistenti nel piano di verifica.
Carenza di collegamenti e orizzontamenti deformabili (comportamento scatolare)
- a) mancanza completa o inefficacia di collegamenti fra pareti e pareti, compresi i cantonali;
- b) mancanza completa o inefficacia di collegamenti tra le pareti e gli orizzontamenti di piano o di copertura;
- c) presenza di solai o coperture eccessivamente deformabili con insufficiente resistenza nel loro piano;
- d) copertura o solai orditi in una sola direzione e privi di collegamento nel loro piano (es. coperture realizzate con travetti in c.a. o putrelle con tavelloni, o travi in legno, senza caldana o senza doppio tavolato).
Presenza di irregolarità negli edifici in muratura
- a) irregolarità planimetrica in termini di differenze significative tra aree resistenti delle murature secondo le due direzioni principali dell’edificio;
- b) irregolarità planimetrica dovuta ad elevata distanza tra il baricentro delle aree delle sezioni orizzontali di muratura resistente ed il centro geometrico della pianta dell’edificio al piano di verifica;
- c) irregolarità della maglia muraria in elevazione (aumento significativo della resistenza passando da un livello a quello soprastante);
- d) presenza di murature portanti insistenti in falso su solaio, in percentuale superiore al 10 % del totale anche ad un solo livello;
- e) presenza di murature portanti in forati, con elevata percentuale di vuoti, estesa in misura consistente delle superfici resistenti ad uno stesso livello;
- f) aumento significativo del peso di piano, passando da un livello a quello superiore;
- g) sopraelevazioni con materiali diversi che costituiscono una apprezzabile discontinuità strutturale;
- h) presenza di piani sfalsati, con disposizione tale da innescare fenomeni di martellamento locale accentuato dalla differenza di quota e dalle rigidezze e caratteristiche tipologiche significativamente diverse;
- i) presenza di solai con caratteristiche tipologiche significativamente diverse in termini di rigidezze nel piano di verifica;
- j) aperture non disposte secondo allineamenti verticali con riduzione di efficienza dei maschi murari;
- k) presenza di solai e/o coperture rigidi e pesanti (es. latero-cemento con soletta e cordoli di consistenti dimensioni, ecc.) in edifici con muratura di cattiva qualità di cui al punto 1).
Presenza di spinte non contrastate o eliminate
- a) nelle volte, negli archi (es. assenza di catene o altri dispositivi efficaci di contrasto);
- b) negli elementi della copertura (es. significative reazioni orizzontali dovute a configurazioni di vincoli non adeguati).
Gravi carenze nelle fondazioni:
- a) evidenze di cedimenti differenziali;
- b) evidenze di cedimento e rotazione delle pareti fuori del piano.
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