Comportamento al fuoco delle murature e dei laterizi

Comportamento al fuoco delle murature e dei laterizi

Il comportamento al fuoco delle murature è un aspetto importante da considerare nella progettazione e costruzione degli edifici.

Questo comportamento è determinato dalla reazione al fuoco e dalla resistenza al fuoco del materiale utilizzato.

Il laterizio, sia nella sua forma tradizionale che alleggerita, è un materiale non combustibile e quindi appartiene alla classe 0 in termini di reazione al fuoco.

La classe 0 indica che un materiale è considerato a basso rischio di propagazione del fuoco e non contribuisce all’incremento dell’incendio, in altre parole, i materiali di classe 0 non alimentano il fuoco e non ne aumentano l’intensità.

D’altronde la produzione del laterizio prevede una fase di cottura in forni a tunnel molto lunghi con temperature molto elevate, questo permette al materiale costituente il laterizio di tenere memoria del fuoco a cui è stato sottoposto e di acquisire le sue migliori caratteristiche e di essere performante nei suoi impieghi.

 I materiali e il comportamento al fuoco

In generale, è importante sottolineare che il comportamento al fuoco delle murature dipende non solo dal materiale utilizzato, ma anche dalla tipologia del sistema costruttivo e dalle soluzioni progettuali adottate.

Pertanto, è fondamentale considerare il comportamento al fuoco in fase di progettazione e scegliere i materiali e le soluzioni più adeguate per garantire la sicurezza degli edifici e delle persone.

Per quanto riguarda la resistenza al fuoco, essa è definita come la capacità di un materiale a non mutare per un certo periodo di tempo, la stabilità “R”, la tenuta “E”, l’isolamento termico “I”.

Il valore che tutti conoscono come REI di un materiale a cui è sempre associato un numero che indica i minuti che quel materiale possiede come resistenza al fuoco.

Ad esempio REI  120 significa che un materiale o una struttura ha una resistenza al fuoco di 120 minuti.

La sigla REI sta per “Resistenza al fuoco, isolamento termico, tenuta” e indica che il materiale o la struttura in questione è in grado di mantenere, sotto l’azione di un incendio, la resistenza meccanica, la stabilità strutturale, la tenuta dei gas e l’isolamento termico per almeno 120 minuti durante lo svolgersi dell’incendio.

Questa è una caratteristica importante per la progettazione di edifici e strutture in quanto aiuta a garantire la sicurezza degli edifici.

Effetto del fuoco sulle murature in mattoni

L’effetto del fuoco sulle murature in mattoni è un tema di grande importanza per la sicurezza degli edifici.

I laterizi sono un materiale che appartiene alla classe 0 e non contribuiscono all’incremento dell’incendio.

Tuttavia, una parete in mattoni è composta da singoli elementi tenuti insieme da un collante, ovvero la malta, sia in senso verticale che orizzontale, il tutto rivestito da uno o più strati di intonaco.

La presenza dell’intonaco ha un’importanza fondamentale per la resistenza al fuoco di una parete, specialmente per quelle con spessori minimi del laterizio, cioè dai 6 ai 10 cm.

In questi casi, la faccia esposta al fuoco può creare fessure a causa della dilatazione termica.

Lo strato di intonaco funge quindi da buona protezione e aumenta i tempi di resistenza al fuoco.

L’incremento è dipendente dallo spessore e dal tipo di intonaco utilizzato.

Inoltre, l’applicazione di intonaci protettivi rallenta notevolmente i fenomeni di sgretolamento dei giunti della malta cementizia causati dalle elevate temperature.

Senza questa protezione, la resistenza complessiva della parete può essere compromessa fino al collasso.

Per questo motivo, è fondamentale utilizzare intonaci di qualità e di spessore adeguato per garantire la sicurezza degli edifici in caso di incendio.

 

 

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