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Edifici con muratura armata portante antisismica

muratura antisismica

Quando costruiamo in una zona sismica, è necessario utilizzare i materiali e le tecniche più adatte per rispondere alle oscillazioni del terreno. Negli ultimi anni le tecnologie antisismiche hanno fatto passi da gigante e oggi possiamo costruire edifici sicuri dal punto di vista sismico e resistenti ad eventuali episodi anche molto intensi. A queste tecnologie deve corrispondere una progettazione puntuale pensata in ottica antisismica e ben realizzata.

Prima di tutto è importante che le piante siano abbastanza regolari e che non presentino forme troppo elaborate che possono creare punti deboli nella struttura. Gli edifici dovrebbero essere costruiti ad una distanza controllata, per evitare che si intacchino vicendevolmente e che le oscillazioni possano portare a collisioni potenzialmente disastrose. Infine, il progetto non può prescindere da fondamenta solide e sicure, e che rispondano alle oscillazioni in maniera flessibile, assecondando il movimento, ma rimanendo salde per sostenere il peso dell’edificio stesso.

Come si costruisce un edificio antisismico

A seguito dei terremoti avvenuti in centro Italia, tra il 2016 e il 2017, è nato Safety Lab Centro Italia, un gruppo di ricerca che ha cercato di studiare sul campo gli edifici danneggiati dai terremoti e quelli rimasti intatti per fornire delle risposte sulle soluzioni ingegneristiche migliori da applicare nelle zone ad alto rischio sismico. lo studio è stato condotto da architetti, ingegneri e professionisti, e ha rilevato come gli edifici costruiti in muratura armata siano risultati molto più resistenti, avendo sopportato meglio le sollecitazioni dovute al terremoto. Questi edifici, tra l’altro, avevano perfettamente risposto al moto ondulatorio del sisma, risultando di gran lunga migliori rispetto a quelli costruiti con altre tecniche. Viene da sé dunque che per costruire un edificio antisismico bisogna utilizzare elementi caratterizzati da forte resistenza. È il caso dei blocchi in laterizio antisismici uniti da malta. Questo sistema, che, come abbiamo visto prende il nome di muratura, deve resistere alle eventuali scosse e risultare solido rispetto alle sollecitazioni del terreno. Per questo motivo la muratura viene “armata” ovvero arricchita con reti metalliche che la sorreggono e che rendono la muratura stessa più flessibile alle oscillazioni dovute ai terremoti, così’ da evitare danni alle strutture portanti.

Muratura Armata 2.0, antisismica al 100%

Uno dei prodotti più interessanti sul mercato è la Muratura Armata 2.0. Questi blocchi sono caratterizzati da una forte resistenza meccanica, 20 N/mm², e fanno parte di un sistema che consta di pezzi speciali, disegnati per la realizzazione del cassero e dei pilastri in contesti ad alto rischio sismico.

Grazie al sistema brevettato CPS® – COGGED PILLAR SYSTEM®  gli elementi della muratura aderiscono al 100% e diventano molto più stabili rispetto al solo utilizzo della malta. Questi sistemi sono certificati per essere utilizzati in qualsiasi zona sismica, perché garantiscono grandissima resistenza e flessibilità.

Oltre alle alte prestazioni in termini di tenuta e resistenza in caso di terremoto, questi speciali blocchi hanno il vantaggio di facilitare la realizzazione della muratura armata riducendo i tempi di cantiere in maniera consistente e diminuendo i costi della messa in opera. Inoltre, grazie all’ampia resistenza, gli edifici in muratura armata possono essere così sviluppati anche in altezza, cosa in precedenza sconsigliata nelle zone ad alto rischio terremoto, perché non viene assolutamente intaccata la proprietà antisismica dell’edificio stesso.

Quali materiali utilizzare per costruire in zona sismica

Un’altra soluzione per la costruzione di murature armate in zona antisismica è l’utilizzo dei blocchi POROTON® 800, particolari blocchi composti da argilla ad alte performance di flessibilità e farina di leggo per la porizzazione. Questi elementi li rendono particolarmente resistenti dal punto di vista meccanico, perché garantiscono una percentuale di foratura φ ≤ 45% e una massa volumetrica superiore agli 800 kg/m³. Infatti, massa elevata e giuste percentuali di foratura sono due requisiti fondamentali per garantire la robustezza dei blocchi antisismici. Una soluzione alternativa sono i sistemi Tris® , mattoni antisismici e termoisolanti preformati, realizzati in argilla e arricchiti con materiale isolante che ne eleva le prestazioni. Questi blocchi antisismici preassemblati, presentano un sistema di aggancio meccanico/chimico, sotto brevetto T2D, e sono caratterizzati anch’essi da percentuale di foratura φ ≤ 45% e resistenza a circa 800 kg/m³. Questi particolari blocchi, fanno parte di un sistema più complesso che consta di diversi pezzi speciali, pensati per risolvere le problematiche relative all’isolamento termico e alla flessibilità in quei punti dell’edificio più delicati ed esposti. Grazie a questi blocchi speciali, il sistema Tris® garantisce ottima tenuta e facilità di messa in opera, riducendo contestualmente i costi di cantiere, di manodopera e riducendo i tempi di lavorazione, il tutto garantendo sempre le massime prestazioni in termini di sicurezza.

T2D, l’innovazione a servizio della sicurezza antisismica

T2D è un’azienda Leader in materiali in laterizio, da sempre attenta alle esigenze delle popolazioni che vivono in zone ad alto rischio terremoto. Per questo T2D ha progettato blocchi in laterizio pensati per le esigenze di costruzione in zone sismiche, certificati e sicuri, realizzati con materiali di alta qualità a km zero, come argille naturali e dotati di sistemi di aggancio brevettati per massimizzare le performance antisismiche.

Tutti i blocchi antisismici T2D sono certificati e superano i già elevati standard di legge, e sono prodotti nel rispetto dell’ambiente. T2D infatti, impiega solo materie prime locali e dedica una buona parte della sua linea a prodotti per la bioedilizia, come i blocchi Bio Tris, realizzati con argilla e sughero o Ecopor Wall, entrambi termoacustici e termoisolanti ad alte prestazioni antisismiche. Tutta la filiera di produzione T2D è “ecofriendly” grazie ad un lungo processo di rinnovamento che ha portato l’azienda a risparmiare più del 35% d’acqua e abbattendo del 20% le emissioni nell’ambiente. Ogni sito estrattivo di T2D viene ripristinato ed  i materiali aziendali vengono interamente riciclati e portati a nuova vita. Per conoscere tutti i prodotti per l’edilizia di T2D visita subito il nostro sito, oppure richiedi maggiori informazioni.

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