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Edilizia sostenibile: i Criteri Ambientali Minimi (CAM)

Edilizia sostenibile: i Criteri Ambientali Minimi (CAM)

I Criteri Ambientali Minimi sono entrati in vigore grazie al Decreto Ministeriale del 10 ottobre 2017 utilizzano i materiali più sostenibili o più efficaci sotto la prospettiva energetica e che fanno parte di  uneconomia circolare. Attuare  i principi di unedilizia sostenibile significa attivare una filiera virtuosa che garantisce non solo l’unità di  prodotto ma lintero processo produttivo sostenibile.

Gli edifici eco-compatibili

Una struttura si considera eco-compatibile se lintero processo edilizio guarda i principi della tutela ambientale, partendo dal progetto, con un secondo step volto alla realizzazione, poi luso, fino ad arrivare alle demolizione.

La scelta di prodotti naturali che non inquinano, la traspirabilità della struttura, la copertura ventilata, il controllo della ventilazione e il risparmio dei consumi energetici , tutti questi fattori riescono a ridurre notevolmente lemissione di sostanze nocive.

La Life Cycle Assessment è una metodologia grazie al quale si  individua e analizzano gli impatti ambientali. 

I materiali migliori da usare sono ovviamente quelli naturali perché molto sicuri per i destinatari finali.

Progettare nel rispetto dei CAM

Non basta solo essere un esperto sugli aspetti energetici ma è necessario conoscere anche gli aspetti ambientali e quindi poterli indirizzare verso materiali eco sostenibili. La scelta dei materiali non è più una scelta livera ma molto più selzionata e il progetto esecutivo deve essere già conforme ai CAM.

I (CAM) sono dei requisiti ambientali volti ad individuare una soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore nei riguardi del ciclo di vita dellopera in atto.

Nella normativa del nostro paese  i CAM sono definiti dal PAN GPP Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione” e sono adottati con decreto del Ministro dellAmbiente.    

Il CAM Edilizia, in particolare il DM dell’ 11 luglio 2017,  Decreto Ministeriale 11/10/2017,  “Sono criteri ambientali minimi per laffidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici. Questo obbligo riesce a garantire una politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi al fine di ridurre gli impatti ambientali, promuovere modelli di produzione e consumo sostenibili ecircolari” e diffondere occupazione verde”. 

Le norme di riferimento

Il Regolamento europeo sugli elementi da Costruzione pone specifiche tecniche armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione con applicazione obbligatoria nella Comunità Europea.

Queste norme rispettano i 7 principi da dover seguire riferite  alle opere di costruzione che costituiscono:

  • La Resistenza meccanica e stabilità
  • La Sicurezza in caso di incendio
  • L’ giene, salute e ambiente
  • La Sicurezza e accessibilità in uso
  • La Protezione contro il rumore
  • Il Risparmio energetico e ritenzione di calore
  • l’Uso sostenibile delle risorse naturali.

Il D.Lgs 106/17 ha in un secondo momento provveduto all’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento Unione Europea

Le etichette di eco-compatibilità

Per valutare l’ eco-compatibilità di un componente edilizio i CAM fanno riferimento alle etichette ambientali che riescono a favorire informazioni sul ciclo di vita del prodotto.

Le etichette ambientali si possono distinguere in etichette pubbliche o private a seconda che facciano riferimento a  organismi pubblici internazionali o nazionali, oppure a gruppi industriali o associazioni di categoria. Queste poi, possono far riferimento ad un solo fattore ambientale o essere multi criterio, cioè relative ad un certo numero di prestazioni ambientali.

Le eco-etichette possono essere inoltre o obbligatorie o volontarie.

Vengono definite obbligatorie quando vincolano i produttori, gli utilizzatori, i distributori e altre parti in causa a doversi attenerelle prescrizioni normative.

Le etichette volontarie si riferiscono a dei brand ecologici tutti volontari, certificati da strutture terze oppure possono costituire uno strumento d’informazione sulle caratteristiche ambientali dei prodotti.

Le etichette ambientali sono degli strumenti di comunicazione ambientale molto importanti che le aziende hanno a disposizione per rendere limpide le proprie prestazioni ambientali in modo da  fornire ai consumatori informazioni specifiche sugli impatti ambientali e le misure di riduzione prese.

T2D e l’edilizia sostenibile

Dover costruire in un modo sostenibile significa dover pensare al benessere e alla salute di coloro che poi andranno ad abitare all’interno della struttura. 

Larchitettura bio ecologica ha specificato dei requisiti da far rispettare affinché unabitazione possa essere detta ’sana’’:

  • Traspirabilità, ovvero la capacità di diffusione del vapore acqueo il quale rende sana l’abitazione e impedisce la creazione di muffe, 
  • Igroscopicità, ovvero la capacità di poter assorbire in modo reversibile il vapore acqueo prodotto, garantendo così buon clima abitativo.
  • Capacità di accumulo termico, ovvero la capacità di assorbire in toto il calore estivo e di accumulare il calore invernale.
  • Alte caratteristiche tecniche.
  • EAlte caratteristiche acustiche
  • Protezione al fuoco.
  • Assenza di radiazioni: ben duecentocinquanta  sono le sostanze individuate come negative dalla bio architettura.
  • Protezione dai campi magnetici naturali.
  • Resistenza agli agenti atmosferici.

 

Il benessere abitativo secondo noi di T2D!

Il benessere si definisce come uno stato psicofisico in cui vi è in prima piano la salute dellindividuo, lequilibrio socio economico e la cura dellambiente.

In questa definizione ledificio non è un oggetto a sé stante, slegato dal contesto, ma parte di un sistema che interagisce è dinamico e che considera gli elementi naturali (la terra, l’ acqua, il vento, il sole, la vegetazione) e sociali (l’identità e l’appartenenza ai luoghi) come materiali fondamentali del progetto.

Prima di progettare, ideare, analizzare e/ o restaurare edifici, progettare centri urbani o pianificare un territorio, dovrebbe essere obbligatorio, innanzitutto, creare un legame con lessenza del luogo.

Il primo scopo dellarchitettura sostenibile è la creazione di edifici che riescano a soddisfare le esigenze fisiche e biologiche ma anche spirituali di chi ci abita.

Tra le fonti energetiche rinnovabili alcune sono molto importanti nellarchitettura sostenibile, in sostituzione o come integrazione delle fonti tradizionali che risultano molto inquinanti.

Cosa ne pensi? Ora ne sai sicuramente qualcosa di più sul campo dell’edilizia! Ma Vuoi saperne di più? Contattaci e sapremo aiutarti per soffiare le tu esigenze !

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