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Il laterizio: un materiale indispensabile.

Il laterizio è un prodotto utilizzato fin dalla preistoria e costituisce un importante materiale da costruzione.

Tutto ha inizio nella Mesopotamia quando si è iniziato ad avere l’esigenza di costruire in zone pianeggianti dove materiali come legno o pietra non erano sufficienti.  
Arrivati poi nell’epoca dell’Impero Romano vennero aperte a Roma le cosiddette
figlinae, delle vere e proprie fabbriche di laterizi ed iniziarono a diffondersi poi nell’età degli Antonini.

In epoca romana, il laterizio era realizzato in argilla lavorata ovvero veniva dapprima decantata e depurata in acqua, per poi essere sgrassata con l’aggiunta di sabbia. Al completamento di tale lavorazione, l’argilla veniva successivamente plasmata secondo la forma voluta e veniva, in seguito, fatto essiccare per alcuni giorni e poi cotto in fornaci.

Nel corso del tempo, e soprattutto dal ‘500 in avanti, vi furono vari autori che scrissero sull’argomento, indicando quali fossero i migliori impasti e leganti da utilizzare e affinando sempre più le tecniche impiegate in questa arte. Infatti, il ruolo del laterizio, con l’avanzare del tempo, non è cambiato, come dimostrano i numerosissimi borghi risalenti al periodo medioevale oppure come viene documentato da fonti scritte e illustrate, provenienti un po’ da tutte le epoche precedenti a quella attuale.

Dov’è utilizzato il laterizio?

L’importanza del laterizio nelle costruzioni contemporanee non è da sottovalutare.

Questo perché il laterizio è un materiale da costruzione ceramico e a pasta porosa, il cui impasto è costituito essenzialmente da argilla, sabbia, acqua e fuoco, di conseguenza è uno dei pochi materiali utilizzati nell’edilizia creato unicamente con elementi naturali.

Ad oggi i laterizi vengono utilizzati per molteplici necessità, come ad esempio:

Per le canne fumarie, in quanto, il materiale offre una buona resistenza sia al calore che all’ impermeabilità verso gas, condense e coperture dei tetti la cui sovrapposizione impedisce il passaggio dell’acqua. Sono fortemente utilizzati anche per la realizzazione di solai, dove vengono appoggiati su strutture portanti e fissate con il calcestruzzo.

Un loro utilizzo non meno importante sono i laterizi per le pavimentazioni, infatti, il cotto che si usava per rivestire pavimenti e strutture architettoniche, ad oggi, è utilizzato in tutte le sue strutture cromatiche e stilistiche per qualsiasi tipo di edificio.
Infine soluzione non meno importante
sono i laterizi per la realizzazione di murature che in questo caso sono scelti in base alle loro caratteristiche meccaniche.

Possono essere: mattoni pieni e mattoni a blocchi semiforati per la realizzazione di muri portanti. Mattoni forati per costruire, invece, tamponature e tramezzi.

I laterizi: un materiale, tantissimi impieghi

Ci sono i laterizi per coperture, questa tipologia di laterizio deve possedere una caratteristica meccanica importante: l’impermeabilità. Al fine di ciò si usano le tegole, poco spesse e ricurve, che si incastrano bene l’una con l’altra e favoriscono il deflusso dell’acqua.

Oltre ad essere utilizzato come elemento a fini pratici ed essenziali è, ad oggi, anche un vero e proprio elemento decorativo. Lo si trova tranquillamente sulle facciate degli edifici come finitura esterna in varie forme e colori, oppure nelle pavimentazioni in cotto. 
Infine lo troviamo nelle pignatte dei solai, impiegate per il loro basso spessore nella la costruzione di strutture orizzontali, o nelle tavelle e tavelloni, che per la loro versatilità vengono utilizzate con differenti scopi. Come elemento decorativo, compare sulle facciate degli edifici come finitura esterna in varie forme e colori, oppure nelle pavimentazioni in cotto. 
Infine lo troviamo nelle pignatte dei solai, impiegate per il loro basso spessore nella la costruzione di strutture orizzontali, o nelle tavelle e tavelloni, che per la loro versatilità vengono utilizzate con differenti scopi.

Le caratteristiche del materiale

Le odierne norme tecniche per le costruzioni definiscono quali caratteristiche e normative devono avere gli elementi resistenti in laterizio per le murature strutturali. Mettendo agli atti sia la denominazione in base alla dimensione e alla percentuale di foratura e in base al rapporto tra la superficie complessiva dei fori e la corrispondente superficie totale della sezione di estrusione.

Ntco8, dm 14 gennaio 2008 ‘’ Si definisce: pieno, un elemento (mattone o blocco) con percentuale di foratura non superiore al 15%; semipieno, un elemento con foratura maggiore del 15% e non superiore al 45%; – forato, un elemento con foratura maggiore del 45% e non superiore al 55%. Secondo la norma anche gli elementi forati, purché la loro percentuale di foratura sia inferiore al 55%, sono utilizzabili per la realizzazione di strutture portanti (in zona sismica 4).’’

Le caratteristiche fisiche del laterizio

Le caratteristiche del materiale in questione dai cui dipendono le prestazioni sono le seguenti: il peso specifico che varia a seconda dell’essenza e dal contenuto dell’umidità, l’impermeabilità che deve essere una caratteristica solida soprattutto per quanto riguardo l’utilizzo dei laterizi nelle coperture. Altre caratteristiche sono coefficiente di conducibilità o conduttività termica. Il valore della conduttività termica risente dell’influenza reciproca delle altre caratteristiche fisiche (massa volumica, imbibizione, impermeabilità, uniformità), variando in funzione di: peso specifico, porosità e alveolatura, composizione della miscela, formatura, tenore di umidità. Senza dimenticare la resistenza al gelo e al fuoco e l’isolamento termico ed acustico.

T2D ed i laterizi

Avete bisogno di ristrutturazioni? Di fare lavori di piccola o grande entità? Per questo potete rivolgervi a noi di T2D. Molte volte non è sempre è possibile reperire materiali dal venditore più vicino il prodotto di vostro interessa ma soprattutto accontentarsi del materiale disponibile per lavori del genere non è un bene. Infatti, molte volte accade che un laterizio poggiato direttamente sul terreno per diverso tempo, senza alcun tipo di protezione, può assorbire umidità e sostanze dannose, che in fase di posa in opera possono comportare la comparsa di efflorescenze e con scarsa unione tra blocco, malta e successivo intonaco.

Ma perché accontentarsi? Perché comprare un materiale in condizioni non ottimali per poi avere problemi dopo?

Vi sciolgo ogni dubbio ed ogni incertezza su chi rivolgervi. Noi di T2D siamo il primo produttore di laterizi in Italia e proprio per questo T2D viene scelta per i migliori progetti con stampo italiano.

Per la qualità dei vostri bisogni e per la qualità dell’edilizia non esitate a contattarci!

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