I laterizi sono insiti alla categoria dei materiali ceramici che nell’ambito edile vengono definiti come dei prodotti artificiali fatti attraverso la cottura ad elevata temperatura con degli impasti fatti da masse minerali a cui precedentemente vengono date delle determinate forme. Questi sono tutti prodotti che vengono fatti mixando argilla, con acqua e altri eventuali additivi.
Post la cottura divengono talmente rigidi da non poter più riacquisire l’originale plasticità, non possono tornare allo stato dei materiali originali. I prodotti usati come materiali da costruzione possono essere successivamente catalogati in 2 grandi famiglie: la prima sono quelli appartenenti alla famiglia dei materiali a pasta porosa e permeabile, oppure la seconda, alla famiglia dei materiali a pasta compatta ed impermeabile.
La definizione giusta di laterizi è prodotti ceramici a pasta porosa che usiamo come materia prima, l’argilla, e quindi ridotti in elementi a forma e e dimensioni precisate che, dopo l’essiccatura, vengono cotti a temperatura compresa tra gli 800 e i 1000°C in determinate fornaci, avendo una struttura a grana ruvida che è capace di trattenere l’acqua per capillarità e che così risultano molto adatti all’uso nel campo dell’edilizia.
La classificazione dei laterizi
Le classificazioni dei laterizi sono determinate dalla norma vigente ed europea tale: UNI 8942/1 che distingue 3 diverse categorie, in base da 3 differenti parametri:
- percentuale di foratura;
- giacitura in opera;
- tecnica di produzione;
Classificazione relativa alla percentuale di foratura
Una delle skills più importanti dei laterizi in muratura è la foratura.
La foratura viene misurata in base al rapporto F, in percentuale tra la somma dei fori presenti nel mattone e l’area della superficie volumetrica: quindi una questione di vuote e piene ortogonale alla direzione stessa dei fori. La foratura dà la possibilità di ridurre di molto il peso dei mattoni, in modo da migliorare le loro proprietà di isolamento a livello di temperatura.
I laterizi per muratura variano in base alla percentuale di foratura, e si scindono in:
- I mattoni pieni con F 15%;
- I mattoni e/o blocchi semipieni, divisi poi in 2 tipologia: tipologia A con F > 15% e/o 45% e tipologia B con F > 45% e/o 55%;
- I mattoni e/o I blocchi forati con un F > 55%.
Per quanto concerne i laterizi che sono fatti per la realizzazione di murature portanti:
- I mattoni e/o blocchi pieni con un F 15%;
- I mattoni e/o I blocchi semipieni, con un F 15% e F 45%;
- I mattoni e/o I blocchi forati, con un F > 45% e 55%.
Le 3 facce del laterizio sono normalmente chiamate come: la testa, la faccia che ha per lati le 2 dimensioni minori e la costa, ovvero la faccia che ha per lati la dimensione più piccola e quella più grande, infine il piatto, quindi la faccia che ha per lati le 2 con le dimensioni più grandi.
Classificazione relativa alla giacitura in opera
I laterizi per le murature sono in rapporto alla tecnica di posa in opera e si scindono in mattoni e blocchi con fori verticali, quando vengono messi in opera con la foratura al piano orizzontale di posa e/o i mattoni e i blocchi a fori orizzontali, quando vengono posati in opera con la foratura parallela al piano di posa.
Classificazione relativa alla tecnica di produzione
In base alla tecnica di produzione i laterizi per murature si possono classificare come:
- laterizi estrusi cioè quelli fatti tramite passaggio a pressione della massa di argilla in una filiera della stessa sezione del laterizio da mettere a conforma;
- laterizi pressati, cioè quelli ottenuti tramite la pressatura in determinti stampi;
- laterizi formati a mano, cioè quelli ottenuti tramite lavorazioni a mano, anche per soddisfare delle richieste e delle esigenze speciali.
Dopo la messami vigore della normativa UNI 8942/1 del 1986 sono state definite le categorie di laterizi per le strutture murali in verticale:
- Mattoni e/o blocchi e prodotti laterizi di forma di parallelepipedi.
- Mattoni e/o blocchi da rivestimento e/o i prodotti in modo tale da essere lasciati con la faccia a vista senza l’intonaco.
- Mattoni e/o blocchi comuni e tutti i prodotti in laterizio privo di finiture quindi non da rivestimento.
- Pezzi complementari speciali e i prodotti in laterizio usati per la costruzione di particolari elementi murari.
Isolamento acustico e termico
Una delle novità da sottolineare della tecnologia sono quelli che vengono definiti come i laterizi isolanti, sia per quanto riguarda l’inquinamento acustico sia per quanto riguarda l’isolamento termico.
Il benessere che viene dall’impiego di un materiale isolante per l’acustica rende l’ambiente salubre quindi determina il comfort dell’abitazione e sicuramente ne migliora la qualità di vita!
Le soluzioni di T2D, son caratterizzate da una vastissima massa di superficie e consentono di avere un efficace isolamento a livello di acustica. Il benessere a livello di acustica è un’esigenza fondameltale fra quelle che concorrono a fare il comfort abitativo a 360° e alla qualità della vita stessa. Il comfort abitativo è una condizione che si viene a creare nel momento in cui ci sono delle caratteristiche specifiche all’interno di un ambiente in base a 4 fattori:
- Termici
- Biofisici
- Acustici
- Ottici.
Il benessere acustico, anche se non è fondamentale per la sopravvivenza, sta diventando sempre più importante perché i nostri bisogni cambiano e si evolvono nel tempo. I bisogni primari e quelli secondari sono generati dal modo di vivere.
Per quanto concerne l’isolamento termico, il settore edile rappresenta il 40% del consumo totale di energia). Le soluzioni T2D possono realizzare cappotti da altissime perfomance per dare vita a edifici a energia quasi zero, NZEB. In questo modo si riduce fortemente il consumo d’energia e si aumenta l’utilizzo di fonti rinnovabili. La direttiva europea numero 31 del 2010/ ha introdotto il concetto di edificio NZEB che è nato dall’esigenza di abbassare i consumi energetici del 20% entro quello che è stato l’anno scorso.
L’obiettivo NZEB è stato posto a tutti gli edifici di nuova realizzazione a cominciare da questo anno, invece dal 2019 per gli edifici che sono pubblici.
T2D e la sua esperienza
T2D è un marchio nuovo con ottime radici posate sull’esperienza di 3 aziende del settore. Con un’operazione di fusione tra: Toppetti e Donati Laterizi, è nata T2D che con 4 stabilimenti in Umbria, Toscana e Piemonte!
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