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Tutti gli sconti fiscali per costruire green

Tutti gli sconti fiscali per costruire green

Tutti gli sconti fiscali per costruire green

Sulla scia della legge Europea, anche l’Italia ha introdotto normative riguardanti le nuove costruzioni edilizie e le ristrutturazioni, mettendo al centro criteri costruttivi volti a realizzare edifici a basso consumo energetico, ovvero i cosiddetti nZeb ( Near Zero Energy Buildings). Questa nuova normativa costringerà le imprese edili che si occupano sia di edifici pubblici che privati a costruire con criteri volti al risparmio energetico e ad installare tecnologie per l’autoproduzione di energia pulita, così da limitare il più possibile la dipendenza dall’energia a combustione fossile. Per incentivare il passaggio al green anche in edilizia, lo Stato ha predisposto una serie di incentivi che risultano particolarmente convenienti sia per i costruttori che per gli acquirenti, che potranno vedere rimborsati buona parte degli investimenti, anche sotto forma di sgravi fiscali. Vediamo quali sono!

Decreto Crescita giugno 2019

Il Decreto Crescita approvato dalla commissione Bilancio nel giugno 2019 prevede. all’articolo 3 comma 1, cioè quello inerente alle ristrutturazioni e risanamento conservativo, degli sconti fiscali per quelle aziende edili che abbatteranno l’esistente e ricostruiranno secondo criteri di contingentamento energetico.Al principio il decreto contemplava unicamente gli edifici in classe energetica A e B, ma successivamente è stato esteso anche agli edifici in classe energetica nZEB. Lo sconto fiscale si applicherà sulle tasse relative alle imposte ipotecarie e catastali, che passeranno dal 9% sul costo di vendita ad una tassazione unica dell’importo di sole 200 euro. Attenzione: lo sconto è previsto solo e unicamente per  quegli edifici ricostruiti entro i 10 anni precedenti dalla data del 31 dicembre 2021.

Ulteriori vantaggi: aumento volumetrico

Oltre agli importanti aiuti fiscali che, tra l’altro, sono quasi sempre cumulabili con gli altri incentivi statali e regionali, grazie al decreto Crescita 2019 è possibile, in caso di abbattimento e ricostruzione di un immobile in categoria nZEB, anche aumentare del 25% la volumetria dell’edificio. Questo vuol dire aumentare il valore dell’immobile, ampliando in maniera consistente la superficie edificabile. Ne consegue per le aziende edili un margine di guadagno maggiore e contemporaneamente, gli acquirenti avranno a disposizione un’abitazione a consumo quasi zero, che consentirà l’annullamento delle spese energetiche familiari.

Come raggiungere la classe energetica Nzeb

Gli edifici nZEB deve rispondere ad alcuni requisiti stringenti per ottenere la certificazione relativa, primo fra tutti l’isolamento termico dell’involucro, raggiungibile attraverso un’attenta progettazione dei solai e delle pareti esterne e l’utilizzo di materiali di ultima generazione, come i mattoni termoisolanti. Inoltre, un edificio nZeb deve utilizzare fonti di energia rinnovabile per coprire il fabbisogno energetico dell’edificio stesso. E’ importante, dunque che l’edificio nZEB sia costruito tenendo conto di alcuni parametri come l’orientamento del palazzo per massimizzare l’azione dei raggi solari e la zona climatica in cui è inserito. Queste competenze ingegneristiche e architettoniche debbono essere integrate con tecnologie come pompe di calore, fotovoltaico e caldaie a condensazione, insomma dispositivi tecnologici a basso consumo che interagendo con le proprietà strutturali così ottimizzate possono quasi azzerare il fabbisogno energetico dell’edificio.

Altri incentivi: il sisma bonus

Oltre alla riqualificazione energetica, lo Stato sta ponendo molta attenzione sulla sicurezza dei cittadini, specialmente dopo i devastanti terremoti in Umbria e Abruzzo. La riqualificazione in chiave antisismica è quindi incentivata attraverso sistemi di rimborso molto convenienti. Nello specifico, si parla di detrazioni che arrivano al 75% delle spese sostenute per la riqualificazione do edifici abbattuti e ricostruiti o ristrutturati in zona 1, 2, 3 , qualora gli interventi sostenuti abbiano aumentato almeno di una unità la loro classe di rischio. In caso in cui gli interventi messi in opera abbiano ridotto la classe di rischio di due unità, la detrazione arriva addirittura all’85%. I rimborsi vengono erogati annualmente in una unica rata, per i dieci anni consecutivi alla chiusura del cantiere.

Ecobonus 2020

Il 2020 si è aperto lo notizia della proroga dei bonus casa per tutto l’anno in corso. Tra questi rientra, quindi, anche l’ecobonus, uno sconto su irpef e ires destinato a quei cittadini che porteranno miglioramenti alla propria abitazione secondo criteri di risparmio energetico. Il bonus arriva a coprire il 75% delle spese sostenute per la ristrutturazione e comprende, oltre a caldaie a condensazione ed ibridi, impianti di riscaldamento e raffreddamento  a  pavimenti e impianti fotovoltaici, anche il rifacimento del cappotto termico delle facciate con materiali di ultima generazione, come blocchi termoisolanti  e  sistemi a pannelli.

Materiali edili T2D: soluzioni per l’efficienza energetica

Il sistema TRIS®, fra gli altri, si presenta come una linea di blocchi in laterizio con caratteristiche uniche, prima fra tutte la presenza di materiale isolante, che viene protetto dai due blocchi per assicurare prestazioni lineari nel tempo. L’elevata masse e la robustezza, assicurano anche un perfetto isolamento acustico, mentre la percentuale di foratura uguale a 45% e la porizzazione in farina di legno, li rendono adatti a costruzioni in zone ad alto rischio sismico (zona 1,2,3). Il sistema TRIS®, si caratterizza in aggiunta, per la disponibilità di pezzi appositamente studiati per il taglio termico dell’involucro dell’edificio. Questi blocchi in laterizio hanno lo scopo di agevolare la continuità del materiale del cappotto termico, così da scongiurare la comparsa di ponti termici e quindi di fonti di dispersione di calore/energia. Un edificio realizzato con tali materiali, può raggiungere con facilità la certificazione nZEB , ed accedere a tutte le tipologie di finanziamenti sopra elencate.

T2D dalla parte dell’ambiente

Come è facile intuire, usare materiali di qualità è importante per garantire alte prestazioni termiche e un isolamento ottimale. Questo a maggior ragione, quando costruiamo edifici nZEB o i classe energetica A/B. T2D, primo produttore di laterizi in Italia, ha studiato materiali performanti e semplici da usare per garantiscono bassa trasmittanza termica, isolamento acustico ottimale e qualità antisismiche eccellenti. Tutti i materiali prodotti da T2D sono realizzati seguendo rigorosi standard che ne certificano non solo la qualità ma anche l’eticità della filiera produttiva, attenta allo spreco di materie prime preziose come l’acqua, al riutilizzo e al rispetto ambientale. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sugli edifici nZEB, sui materiali di costruzione T2D e tutte le linee di blocchi termici e acustici, vista il sito, oppure contatta subito T2D per un preventivo gratuito.

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