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I Criteri Ambiente Minimi: i cam per laterizi

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Quali sono i criteri per costruire e ottenere gli appalti pubblici? Come funziona la fornitura di beni e servizi per garantire il rispetto della sostenibilitร  ambientale? Vediamo insieme cosa sono i Criteri Ambientali Minimi (CAM).

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono delle norme da seguire per gli appalti pubblici e la fornitura di beni/servizi, per garantire il rispetto della sostenibilitร  ambientale.

Dopo lโ€™entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti i CAM sono stati poi aggiornati. Il nuovo Codice degli appalti prescrive che si faccia riferimento ai Criteri Ambientali Minimi nella stesura dei documenti di gara e che si descriva il maggior punteggio da dare alle offerte che presentano un minor impatto su salute e ambiente.

In altre parole, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono dei requisiti necessari a conferire la migliore soluzione progettuale, a livello di prodotto e/o di servizio dal punto di vista del profilo ambientale.

Questi CAM sono stati varati con la L. 221/2015 โ€œDisposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dellโ€™uso eccessivo di risorse naturaliโ€ e poi aggiornati con lโ€™articolo 34 nel 2016 con:ย โ€œCriteri di sostenibilitร  energetica e ambientaleโ€,ย nel 2017, invece, si รจ reso obbligatorio per tutti i nuovi appalti lโ€™uso dei CAM.

La finalitร  della normativa รจ di iniziare un processo in cui gli appalti pubblici sono strumento utile per la riduzione degli impatti ambientali dando supporto e ricorrendo a modelli di produzione e consumi sostenibili, tenendo presente le disponibilitร  del mercato.

Per i CAM nellโ€™edilizia parliamo di affidamento di servizi di progettazione e di lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.

Il decreto sui Criteri Ambientali Minimi

I nuovi CAM sono in vigore dal 13 febbraio scorso anche se potranno essere oggetto di altre modifiche e variazioni ed evoluzioni normative.

Si parla anche di alcune prescrizioni di carattere generale che il progettista deve usare per la costruzione, la ristrutturazione e anche manutenzione degli appalti.

In base ai nuovi criteri, il progettista deve incrementare:

  1. il recupero di edifici esistenti
  2. il riutilizzo di aree dismesse
  3. la posizione di un materiale in aree giร  urbanizzate o degradate.

Il progetto deve conferire risparmio idrico, lโ€™illuminazione naturale e lโ€™approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, oltre allโ€™inserimento paesaggistico, la sistemazione delle aree verdi.

Bisogna inoltre preferire prevedere lโ€™uso di materiali prodotti da materie prime rinnovabili, la distanza minima per lโ€™approvvigionamento dei prodotti da costruzione ed infine il miglioramento delle prestazioni dellโ€™edificio. Ricordiamo che da questโ€™anno, tutti gli edifici di nuova costruzione devono risultare NZEB.

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ย โ€œIl piano di manutenzioneโ€: istruzioni e vincoli

Il progetto di costruzione deve essere associato anche al piano di manutenzione dellโ€™opera. Di che parliamo?

Il piano di manutenzione vede una verifica periodica dei requisiti relativi alle prestazioni ambientali dellโ€™edificio, e un monitoraggio della sua qualitร  dellโ€™aria.

Tra i criteri nellโ€™ambito di una gara di appalto, che possono favorire un ente ad un altro, cโ€™รจ quello di prediligere il progetto di un professionista accreditato dagli organismi di certificazione energetico-ambientale degli edifici (ISO/IEC 17024).

Per le imprese รจ chiesto invece lโ€™avere uno dei requisiti certificati da organismi di valutazione della conformitร , quali:

  • La registrazione EMAS
  • la certificazione secondo la norma ISO14001
  • la certificazione secondo le norme di gestione ambientale europee o internazionali.

I Criteri Ambientali Minimi parlando di materiali

Per quanto concerne i materiali edili, si chiedono dei requisiti come:

  • lโ€™uso di materiali recuperati o riciclati di almeno il 15% rispetto a tutti i materiali utilizzati;
  • il mancato utilizzo di materiali dannosi per lโ€™ozono, per evitare lโ€™aumento del surriscaldamento globale;
  • demolizione selettiva dei materiali per il riutilizzo degli stessi al termine del ciclo di vita del manufatto
  • il recupero e il riutilizzo di almeno il 70% dei materiali non pericolosi che vengono da demolizioni.

Nuovo progetto edilizio ed i CAM

Quando si crea un nuovo progetto รจ richiesto al progettista di garantire dove possibile, il recupero degli edifici esistenti e il riutilizzo di aree dismesse, evitando il ricorso a nuove costruzioni.

Nel progetto edilizio che rispetti i CAM bisogna essere sicuri che vi sia risparmio idrico, il maggior ricorso allโ€™illuminazione naturale e lโ€™approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.

Per ridurre al minimo gli impatti ambientali รจ fondamentale:

  • alzare il livello del riciclo dei rifiuti
  • approvvigionare i materiali da costruzione vicino al cantiere,
  • far uso di materiali costituiti da materie rinnovabili
  • ampio miglioramento delle prestazioni ambientali dellโ€™

Un altro obbligo per il progettista รจ di fare un elenco dei materiali, di componenti edilizi e di elementi prefabbricati usati, con lโ€™indicazione del peso rispetto al peso totale dellโ€™edificio.

I Criteri Ambientali Minimi sottendono anche che i materiali usati nellโ€™edificio siano per legge:

  • almeno il 15% in peso sul totale dei materiali utilizzati deve essere di materiali composti da materia recuperata o riciclata,
  • almeno il 70% dei rifiuti non pericolosi che vengono dalla demolizione e dalla rimozione devono essere sottoposti ad un processo di recupero;
  • non sono consentite le sostanze dannose per lโ€™ambiente e che i materiali edilizi devono poter esser sottoposti a demolizione selettiva ed essere riciclabili.

I materiali targati T2D sono ideali per costruzioni edilizie che rispettano perfettamente ogni limite dei Cam.