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Isolamento acustico di pareti, pavimenti e soffitti: l’importanza dei materiali

Isolamento acustico

Isolamento acustico pareti

L’isolamento acustico di pareti, pavimenti e soffitti è una necessità per l’uomo che, quando viene a mancare, compromette il suo stato psico-fisico. Non permette di concentrarsi, dormire o semplicemente guardare un film in pace e questo è causa di stress che va ad incidere su tutte le attività quotidiane.

Una sedia che viene violentemente trascinata al piano di sopra, un vicino molesto che mette musica ad alto volume a tutte le ore, un bambino che piange, il traffico che sfreccia sotto la finestra, il rumore del treno che sembra entrare direttamente in casa tua…insomma, abbiamo reso l’idea. Ci sono tantissimi rumori indesiderati che disturbano le nostre orecchie nella privacy della nostra casa.

È per questo che si rende non solo utile, bensì necessario l’isolamento acustico delle pareti di un edificio. Bisognerà fare attenzione, sia in fase di costruzione che di ristrutturazione, all’insonorizzazione di:

  • pareti perimetrali dell’edificio
  • pareti di separazione tra le varie unità immobiliari
  • pareti divisorie interne all’immobile
  • pavimenti
  • soffitti
  • alloggiamenti degli impianti.

Ci sono diverse tecniche e soluzioni per isolare un edificio, ma per esperienza vi possiamo dire che tutto parte dagli elementi basilari delle costruzioni, quelli che comunemente vengono chiamati mattoni. In ambito tecnico, parliamo di laterizi, che dovranno avere determinate caratteristiche per garantirvi il massimo comfort.

Scopriamo insieme come procedere nella scelta dell’isolamento acustico delle pareti perfetto per la vostra casa.

L’isolamento acustico degli edifici è tutelato dalla legge

Innanzitutto, partiamo col dire che in Italia viene preso molto seriamente questo aspetto della condizione abitative, motivo per il quale la disciplina è stata regolamentata con provvedimenti giuridici. In particolare, ci sono due normative che regolano la progettazione dell’isolamento acustico degli edifici:

Queste norme definiscono i requisiti minimi che un edificio deve avere per essere protetto dai rumori, in base a due criteri:

  1. La destinazione d’uso del fabbricato (le cose cambiano se si tratta di un’abitazione privata, di una scuola, di un ospedale e così via)
  2. La provenienza del rumore (dal soffitto, dalle pareti esterne o da quelle divisorie etc)

Le normative stabiliscono inoltre dei valori in Decibel minimi e massimi tollerabili dagli edifici, che riguardano:

  • il rumore prodotto tra differenti unità immobiliari attigue
  • il rumore proveniente dall’esterno
  • il rumore causato dal calpestio
  • il rumore dovuto al funzionamento di impianti

Come progettare il corretto isolamento acustico di un edificio

Per insonorizzare un edifico, bisognerà prima di tutto capire come si propagano le onde sonore. Bisogna considerare che un’onda sonora che colpisce una superficie si “scompone in tre parti”: in parte si scompone in energia termica, in parte viene rimbalzata nell’ambiente stesso da cui proviene e in parte trapassa la superficie per essere trasmessa dall’altra parte.

Di conseguenza, risulta di fondamentale importanza che il materiale da cui è composta la superficie sia fonoassorbonte, ovvero in grado di assorbire l’onda sonora e scomporla in energia termica, impedendone il rimbalzo.

Per ostacolare del tutto la propagazione del rumore, il materiale dovrà essere anche fonoisolante, ovvero impedire all’onda sonora di trapassare la superficie.

Le due caratteristiche che abbiamo appena menzionato creano due distinti effetti:

  • i materiali fonoassorbenti migliorano la qualità acustica di un ambiente; questa caratteristica risulta indispensabile per le scuole di musica, ad esempio.
  • I materiali fonoisolanti servono invece a proteggere l’edificio dai rumori proveniente dall’esterno.

Risulta chiaro, quindi, che per ottenere un risultato ottimale sarà indispensabile progettare un ambiente che combini entrambi le caratteristiche.

Perché in casa ci sia una qualità acustica ottimale, però, sarà necessario impiegare i giusti materiali in determinati punti della casa. Infatti, se si isola acusticamente solo una parete, come ad esempio quella esterna, non si potrà avere la sicurezza di avere tutte le stanze silenziose. Bisogna dunque pensare l’isolamento acustico di una casa come un sistema complesso, in cui fare attenzione sia alle pareti esterne che a quelle interne.

La Linea Acustica® di T2D per l’isolamento acustico delle pareti interne

I principali requisiti richiesti per i divisori interni sono: isolamento acustico, resistenza al fuoco, isolamento termico.

I blocchi della Linea Acustica® T2D, grazie all’elevata massa e alla particolare geometria dei fori e del perimetro esterno rispondono in pieno a queste caratteristiche.

La Linea Acustica® T2D relativamente all’isolamento acustico delle pareti divisorie internet garantisce un ottimo comportamento alle basse-medie frequenze, le più importanti da isolare, in quanto corrispondono a rumori tipicamente disturbanti, quali il parlato, la radio, il televisore etc… Una resa non ottenibile con pareti “leggere”. Ottimo risulta anche il comportamento alle alte frequenze, assai più semplici da isolare.

Proponiamo 3 differenti soluzioni, un’esclusiva di T2D:

  • Blocco Acustico 25x30x19
  • Blocco Acustico 30x30x19 con predisposizione per impianti
  • Blocco Acustico 30x25x19

Scoprite la soluzione più adatta alle vostre esigenze. Con T2D la vostra casa è protetta da tutti i rumori, permettendovi di godervi la privacy che vi meritate.

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